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Il Pinocchio di Nishimura Aya

A introdurre per primo
in Giappone “Le avventure di Pinocchio” fu Satō Haruo, che  tradusse il libro di Collodi dall’inglese e
lo pubblicò a puntate su una rivista. Nishimura Isaku prese in prestito il
libro da Satō e lo lesse a sua figlia Aya, che aveva allora nove anni. Aya fu
così colpita dalla storia che ne riscrisse il testo, adattandolo a modo suo,
e  illustrandolo con una serie di
disegni. Due anni dopo, nel 1920, questo racconto illustrato fu pubblicato. Fu
questa la prima edizione giapponese di “Pinocchio” in volume.
Nishimura Isaku era un architetto, pittore, poeta, un intellettuale giapponese
pieno di interesse per l’Occidente, fondatore del Bunka Gakuin, un istituto
scolastico che utilizzava metodi didattici innovativi. È facile immaginare come
questo ambiente abbia stimolato la fantasia della bambina Aya nel dar vita ai
suoi disegni.

Nella mostra saranno
esposti 28 dei disegni originali utilizzati per le varie edizioni del libro, oltre al
ritratto di Sato Haruo eseguito da Nishimura Isaku all’amico, foto e oggetti
appartenenti alla famiglia Nishimura che aiuteranno a inquadrare il contesto in
cui prese forma l’incantevole “Pinocchio” della piccola Aya.

La mostra è curata dal
Prof. Wada Tadahiko, dell’Università di Lingue straniere di Tokyo

Per informazioni
telefonare allo 03-3264-6011 (int.13, 29) o scrivere a
eventi.iictokyo@esteri.it

  • Organizzato da: \N
  • In collaborazione con: \N