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“Muographers 2018”. Decimo convegno internazionale

La muografia è una tecnica di acquisizione di immagini digitali che genera l’immagine di un solido registrando il passaggio attraverso di esso di particelle elementari chiamate “muoni”. È una tecnica basata su un principio simile a quello della radiografia, ma capace di sondare oggetti molto più grandi. Applicata a diversi campi, la muografia sta permettendo per esempio di mappare vulcani quali il Vesuvio e l’Etna, le piramidi egiziane e messicane, potrebbe avere applicazioni nell’esplorazione spaziale ed è ispirazione per artisti di molte discipline.

“Muographers 2018” sono quattro giorni di esperienze interdisciplinari e intersettoriali nei campi della fisica delle particelle, la vulcanologia, lo studio dei terremoti, il patrimonio culturale e la pratica artistica. Di questo incontro internazionale, giunto quest’anno alla decima edizione, tre giorni si svolgono presso l’Istituto Italiano di Cultura con un convegno, una serie di workshop, una conferenza rivolta al grande pubblico, una mostra d’arte e un concerto sinfonico.

Nutrita la partecipazione di studiosi italiani provenienti dalle Università di Salerno e di Catania, dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

Tutti gli incontri si tengono in inglese senza traduzione.

 

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Giovedì 29 novembre dalle 13:00 alle 18:00 e venerdì 30 novembre dalle 10:30 alle 14:00

Convegno “Muographers 2018”

Per il programma completo, cliccare QUI.

 

Venerdì 30 novembre dalle 15:00 alle 17:30

“High-Energy Art & Science Workshop: Towards 2019”

Per il programma completo, cliccare QUI.

 

Venerdì 30 novembre alle 18:00

James Beacham, “Decrypting the Universe with Muography and CERN-based Experiments”

Michael Hoch, “Artists and Physicists Unite Worldwide. Inspiring the Creativity of the Next Generation with the ORIGIN Network”

Per prenotare, cliccare QUI.

 

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Da giovedì 29 novembre a sabato 1 dicembre, nella Sala Esposizioni dell’Istituto Italiano di Cultura sono in mostra opere d’arte ispirate alla muografia di artisti quali Ichikawa Yuji (“Celestial Globe”), Okamura Keizaburō (“Hou2018”) e Miyazawa Hifumi (“Sakurajima Muography”).

 

  • Organizzato da: Muographix, Istituto Italiano di Cultura
  • In collaborazione con: Atlas Experiment, CMS, Origin