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Achrome: a musical portrait. Recital pianistico di Ciro Longobardi

Piero Manzoni (1933-1963) è stato uno dei maggiori artisti europei del secondo dopoguerra.
L’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo ne celebra la straordinaria figura in due serate, organizzate con il sostegno di ASF Ltd (Londra) e Thomas e Lisa Blumenthal.
Gli eventi si inseriscono nella Quindicesima Giornata del Contemporaneo, iniziativa di AMACI (Associazione Musei di Arte Contemporanea Italiani) in collaborazione con MiBAC – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e MAECI – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

 

Achrome: a musical portrait. Recital pianistico di Ciro Longobardi

Programma:

John Cage (1912-1992)
“Music of Changes Vol. I” (1951), 4’

Sylvano Bussotti (1931-)
“Musica per amici” (1957/1971), 6’

Daniele Lombardi (1946-2018)
“Mitologie I” (1996), 12’

*

Andrea Cavallari (1964-)
“Achrome, suite per pianoforte” (2018), 20’ – Prima esecuzione mondiale

Claude Debussy (1862-1918), da “Préludes Vol. I” (1909-10)
“Les sons et les parfums tournent dans l’air du soir”, 4’
“Les collines d’Anacapri”, 3’30”
“La sérénade interrompue”, 3’
“La cathédrale engloutie”, 7’
“Minstrels”, 2’30”

Il brano Achrome, suite per pianoforte, è un ritratto sonoro contemporaneo degli Achrome di Piero Manzoni, ed è stato utilizzato come colonna sonora originale del documentario Piero Manzoni and ZERO, di Francesca Pola, che verrà proiettato nella prima serata dedicata a Manzoni, il 15 ottobre, dopo la conferenza sulla figura dell’artista tenuta da Tadashi Kanai (Shinshu University).

 

Per prenotare cliccare QUI.
Per informazioni rivolgersi a Istituto Italiano di Cultura eventi.iictokyo@esteri.it

 

“Anni fa, la New York University mi invitò a curare un progetto musicale ispirato agli artisti visivi italiani degli Anni Cinquanta e Sessanta. Sono trascorsi quasi vent’anni da quel primo contatto con Manzoni, e oggi sono tornato a quella idea di ‘sound-achrome’, di suono monocromo, elaborando una serie di ‘movimenti’ inseriti in una suite dove ogni singolo movimento nasce direttamente da un Achrome di Manzoni… Nell’opera di Manzoni spesso l’arte stessa è nascosta, e questo mi ha profondamente ispirato a creare una partitura in cui il gesto artistico è nascosto da sovrapposizioni polifoniche che solo il pianoforte riesce a creare.” Partendo dalle parole di Andrea Cavallari e soprattutto dalla sua musica, questo programma vuole rendere omaggio alla figura artistica di Piero Manzoni, utilizzando altresì come riferimento lo storico compositore citato nell’articolo di Tono Yoshiaki (apparso nel 1959 sulla rivista “Azimuth” curata da Manzoni e Castellani), ossia John Cage. Come per Manzoni l’oggetto artistico deve rappresentare null’altro che sé stesso, così per Cage la composizione è un metodo per aiutare i suoni a rivelarsi nella propria essenza; per entrambi è cruciale il legame con il concetto di vuoto tipico della filosofia zen. Ne è un esempio emblematico Music of Changes, vasta composizione pianistica in quattro libri creata attraverso l’uso estensivo e strutturale dei sorteggi dello Yijing. Profondamente legati alla figura di Cage i due italiani Sylvano Bussotti e Daniele Lombardi, per l’ampio inserimento di elementi aleatori e pittografici all’interno delle loro composizioni. Del primo ascolteremo Musica per amici, revisione di brani per la danza scritti per amici fiorentini; del secondo, “Mitologie I”, quasi-sonata in quattro movimenti estratta dal più ampio ciclo Mitologie. Chiude il programma una serie di cinque brani tratti dal primo libro dei Préludes di Claude Debussy, padre delle avanguardie e ispiratore della primissima fase creativa cageana.”

Ciro Longobardi

 

Andrea Cavallari è un compositore e artista visivo italiano nato negli Stati Uniti. Ha studiato pianoforte, composizione, etnomusicologia, direzione d’orchestra e belle arti, e si è specializzato in composizione con Franco Donatoni e Ennio Morricone. Per gli ultimi vent’anni ha condotto in parallelo attività di compositore e di artista visivo. Nei suoi lavori piü recenti esplora la natura del suono tramite le sue combinazioni con elementi visuali e la traduzione di immagini in suoni. Nel campo dell’arte contemporanea ha collaborato con artisti quali William Kentridge, Alfredo Pirri, Jannis Kounellis e Vanessa Beecroft in spazi quali gli Uffizi, il Museo del Bargello, il Museo Novecento e Palazzo Strozzi. Ha fondato diverse istituzioni artistiche e musicali quali ASF Ltd (londra) e FLAME – Florence Art Music Experience. È co-direttore artistico del London Ear Festival. Ha collaborato con ensemble quali l’Ensemble Intercontemporain, London Sinfonietta, Klangforum Wien. È “compositore in residenza” presso la Frankfurter Kammeroper per la quale sta scrivendo un’opera, che andrà in scena nel 2020. La sua musica è stata regostrata dalle case discografiche Rivolato (Italia) e Capstone (New York). Vive tra Firenze, Londra e Tokyo. La sua musica è pubblicata da Verlag Neue Musik (Berlino).

Ciro Longobardi. Finalista e miglior pianista presso il Concorso Gaudeamus 1994 di Rotterdam, Kranichsteiner Musikpreis nell’ambito dei 37° Ferienkurse di Darmstadt nello stesso anno, ha suonato per Traiettorie Parma, Milano Musica, Ravenna Festival, Rai Nuova Musica Torino, Teatro San Carlo e Associazione Scarlatti Napoli, Ente Teatro Massimo Palermo, Biennale Venezia, Saarländischer Rundfunk Saarbrücken, Ferienkurse Darmstadt, ZKM Karlsruhe, Unerhörte Musik Berlino, INA – GRM Parigi, Guggenheim Museum New York, Festival di Salisburgo. Ha registrato per Stradivarius, Limen, Mode Records, RAI Trade. Tra i premi ricevuti, un Coup de Cœur de Radio France (settembre 2011), un Premio Speciale della Critica (Musica e Dischi) un CD del mese e un Premio del Disco (Amadeus 2012-2013). La sua registrazione integrale del “Catalogue d’Oiseaux” di Messiaen, a poche settimane dalla pubblicazione a cura dell’olandese Piano Classics, sta già riscuotendo importanti consensi di critica. Ha tenuto conferenze-concerto e masterclass per i Conservatori di Alicante, Rotterdam, Ghent e Bruxelles, per la Hochschule di Basilea, per la University of Chicago e per la Manhattan School of Music di New York. Dal 2012 al 2014 ha tenuto l’insegnamento di pianoforte nell’ambito del Master in Performance Contemporanea presso il Conservatorio di Lugano. È membro fondatore del collettivo Dissonanzen di Napoli e pianista dell’Ensemble Prometeo di Parma.

  • Organizzato da: イタリア文化会館
  • In collaborazione con: ASF Ltd(ロンドン)、トーマス&リーサ・ブルーメンタール