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SUONI ITALIANI per la “Festa della Musica”

Il celebre pianista e compositore Remo Anzovino e Flavio Boltro, uno dei trombettisti jazz più in vista sulla scena mondiale propongono un inedito live in occasione della Festa della Musica 2020.
Per Anzovino si tratta di un ritorno, seppur virtuale, a Tokyo, ma in questa occasione le sue composizioni vengono arricchite dal lirismo della tromba di Boltro che le rendono ancor più suggestive e toccanti.

Per ricevere un promemoria dell’appuntamento nel pomeriggio del 19 giugno cliccare QUI.
Per informazioni scrivere a eventi.iictokyo@esteri.it

Il concerto sarà disponibile dalle ore 20:00 (ora di Tokyo) del 21 giugno a questo link:

 Il concerto è sottotitolato in giapponese, se i sottotitoli non compaiono automaticamente, attivarli cliccando sul video di YouTube: impostazioni > sottotitoli > giapponese

 

I brani in programma:

“Nocturne in Tokyo”

“Natural Mind”

“Avec ma Nymphe”

“Cammino nella Notte”

“Yo te pinto”

“Yo te cielo”

“Musica per Due”

“I’m not leaving”

“Metropolitan”

 

Remo Anzovino
Il pianista e compositore Remo Anzovino è considerato fra gli esponenti più innovativi ed eclettici della musica strumentale contemporanea. Dopo l’ultimo album di inediti Nocturne, registrato tra Tokyo, Londra, Parigi e New York e pubblicato da Sony Classical, Anzovino ha vinto il Nastro D’Argento 2019 per le colonne sonore originali dei film Hitler contro Picasso e gli altri, Van Gogh tra il grano e il cielo e Le ninfee di Monet per la serie di grande successo La grande arte al cinema di Nexo Digital.
La critica lo elogia per la sua forza narrativa, il talento per la melodia e l’intelligenza compositiva. Nel 2018 è arrivato un importante riconoscimento a livello internazionale con l’invito al London Jazz Festival, nel 2019 ha suonato a Tokyo, Osaka, Washington, Chicago e New York. Nel 2019 ha pubblicato la colonna sonora del film Frida viva la vida sulla vita di Frida Kahlo e attualmente prosegue in Italia la sua attività concertistica, in piano solo e con lo spettacolo La grande storia dell’Impressionismo assieme al critico d’arte Marco Goldin.

Flavio Boltro
È uno dei più grandi trombettisti italiani, attivo da oltre vent’anni sulla scena jazzistica mondiale. Diplomatosi al Conservatorio di Torino, si è esibito accanto a musicisti di grande levatura come Cedar Walton, Bob Berg, Don Cherry, Billy Hart e Billy Higgins. È stato per quattro anni membro stabile della francese ONJ – Orchestre National du Jazz e in seguito del sestetto di Michel Petrucciani. I primi album a suo nome, Road Runner (1999) e 40° (2002) sono stati entrambi pubblicati dalla prestigiosa etichetta Blue Note. Importanti sono anche le sue collaborazioni con i principali nomi del jazz italiano, da Stefano Di Battista a Danilo Rea.
Un’esperienza per lui decisiva è la costituzione di un trio con Manu Roche alla batteria e Furio Di Castri al contrabbasso, che al terzo anno di vita diventa un quartetto con l’ingresso del grandissimo sassofonista americano Joe Lovano.
Nel 2017 Boltro lancia un nuovo progetto artistico in trio con Mattia Barbieri (batteria) e Mauro Battisti (contrabbasso). L’idea del trio senza uno strumento armonico, come il piano o la chitarra, nasce dall’esigenza dell’artista di avere una maggiore libertà sonora e focalizzarsi sull’interazione con la sezione ritmica.
In un intervista su Down Beat nel novembre del 1998 Wynton Marsalis indica Boltro come uno dei migliori trombettisti della scena jazz mondiale.

 

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Tokyo
  • In collaborazione con: New Age Productions/SUONI ITALIANI