Un concerto dedicato a Roma, con un programma che vede protagoniste musiche di compositori legati alla Città Eterna, al Conservatorio e all’Accademia di Santa Cecilia.
Cronologicamente il percorso ha inizio ai primi del Novecento con la Sonata per Clarinetto in Mib (prima pubblicazione 1921) di Giacomo Setaccioli (1868-1925), che studiò al Conservatorio di Roma e fu poi docente presso l’Accademia di Santa Cecilia. La Sonata in Re per clarinetto e pianoforte (1945) di Nino Rota (1911-1979) che fu allievo di Alfredo Casella e della stessa Accademia e che, grazie anche allo storico sodalizio col regista Federico Fellini fu legato indissolubilmente alla Capitale. Claire I (1980) e II (1999) per clarinetto solo di Franco Donatoni (1927-2000) che si perfezionò in composizione a Roma sempre all’Accademia di Santa Cecilia con Ildebrando Pizzetti. Infine, due prime esecuzioni assolute di musiche di due compositori contemporanei romani di nascita e di formazione: la Schumanniana per clarinetto e pianoforte (2020) di Federico Iacobucci (1975~) e The Wonderer per clarinetto e pianoforte (2020) di Paolo Marchettini (1974~).
Programma:
Federico Iacobucci, Schumanniana per clarinetto e pianoforte (2020) prima esecuzione assoluta
Franco Donatoni, Clair I (1980) e Clair II (1999) per clarinetto solo
Paolo Marchettini, The Wonderer per clarinetto e pianoforte (2020) prima esecuzione assoluta
Nino Rota, Sonata in Re per clarinetto e pianoforte (1945)
Giacomo Setaccioli, Sonata in Mib per clarinetto e pianoforte (1921)
Clarinetto – Alessandro Beverari
Pianoforte – Federico Iacobucci
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Alessandro Beverari inizia lo studio del pianoforte e del clarinetto all’ età di otto anni.
Dopo aver esordito come solista con l’orchestra della Fondazione Arena di Verona si diploma in clarinetto con il massimo dei voti presso il Conservatorio E.F. Dall’Abaco di Verona sotto la guida della Prof.ssa Luisa Puttini. Successivamente consegue il diploma accademico di secondo livello presso il Conservatorio G.Nicolini di Piacenza con il Prof. Paolo Beltramini.
Nel 2012 si trasferisce a Ginevra dove ottiene il Master in Interpretazione ed in Pedagogia Musicale presso l’Haute Ecole de Musique con il Prof. Romain Guyot.
Si perfeziona inoltre col Maestro Alessandro Carbonare presso l’Accademia di Santa Cecilia, l’Accademia Chigiana e con il Maestro Riccardo Crocilla presso l’Accademia Musicale di Firenze.
Si dedica appassionatamente alla musica da camera suonando con il pianista Jacopo Giacopuzzi, Miyuki Ishii ed altri ensemble.
Nel 2015 è stato membro della Pacific Music Festival Orchestra a Sapporo, diretta da Valery Gergiev, Jun Märkl ed Andris Poga.
I più recenti riconoscimenti ottenuti in concorsi internazionali sono il Primo premio al concorso musicale di Tokyo, il Premio del pubblico e premio Hamanaka al IV concorso internazionale di clarinetto Jacques Lancelot di Tokyo, il Primo premio al concorso internazionale di clarinetto Leos Janacek di Brno e il terzo premio al XVI concorso internazionale Tschaikovski di San Pietroburgo. In qualità di solista ha suonato con la New Japan Philharmonic, Tokyo Symphony e Tokyo Philharmonic Orchestra, South Czech Philharmonic, Orchestra del Teatro Mariinsky.
Dal 2017 è primo clarinetto della Tokyo Philharmonic Orchestra diretta da Andrea Battistoni, Michail Pletnev e Myung-Whun Chung. I prossimi impegni prevedono la collaborazione in qualità di primo clarinetto con la London Symphony Orchestra.
Federico Iacobucci è un pianista, compositore e direttore di coro nato a Roma il 13 ottobre 1975.
Ha seguito corsi di pianoforte, armonia e improvvisazione presso il Saint Louis Music College di Roma, rispettivamente con Stefano Sabatini, Bruno Tommaso e Javier Girotto, affiancando allo studio del pianoforte classico quello del jazz.
Si è diplomato col massimo dei voti e la lode in Composizione e in Musica Corale e Direzione di Coro presso il Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma. I suoi interessi e competenze musicali spaziano dal Canto Gregoriano e la polifonia rinascimentale fino alla musica contemporanea.
In occasione del Premio Alberto Moravia 2001 ha diretto ed eseguito le proprie composizioni al Teatro Valle di Roma, al fianco di Piera Degli Esposti, Alberto Rossatti e Serena Dandini.
Si è occupato anche di musica applicata all’audiovisivo e di teatro, collaborando a varie produzioni fra le quali La bella verità di Niccolò Piccinni per la regia di Renzo Aronica, nel ruolo di maestro concertatore ed esecutore al clavicembalo. È stato direttore del Coro Polifonico della chiesa di San Bellarmino nel quartiere Parioli di Roma. Trasferitosi in Giappone, ha tenuto nel 2010 un seminario sulla musica elettroacustica del novecento rivolta agli studenti della facoltà di Fisica della Yokohama City University.
Ha all’attivo diversi lavori, composti e orchestrati per svariati tipi di ensemble, dal trio jazz al pop-rock, fino all’orchestra sinfonica.
Si dedica all’insegnamento della musica e all’attività professionale come pianista e compositore e dal 2018 insegna pianoforte classico, jazz e teoria presso la And Vision International Music School di Tokyo.
Nel 2017 ha tenuto una lecture sulla sua Muography Symphony, composizione di largo respiro per orchestra, presso l’Ambasciata di Francia a Tokyo in occasione dell’annuale Muographers General Assembly e nel 2018 presso il Tama Art University Museum in occasione della mostra Answer from the Universe.
Nel 2018 la sua Muography Symphony viene eseguita nell’auditorium Umberto Agnelli dell’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo e nel 2020 a Osaka, presso la Symphony Hall.