Roma nel Settecento è una città che cambia.
Nel tentativo di rilanciare l’universalismo cattolico e di ribadire l’autorità del papato, i papi del XVIII secolo avviano un ambizioso programma di modernizzazione delle infrastrutture urbane, di restauro di monumenti ed edifici antichi, sacri e profani, e di promozione delle arti e delle antichità. Tale programma comprende vari aspetti, tra i quali l’apertura dei primi musei pubblici europei e la creazione di concorsi internazionali in pittura, scultura e architettura.
Grazie a questa politica, Roma si rinnova e diventa la capitale cosmopolita del Gran Tour e della cultura neoclassica. Artisti, viaggiatori e letterati di tutti i paesi la visitano e spesso vi si stabiliscono per lunghi periodi.
Nel corso del secolo, quindi, nonostante le intenzioni religiose e politiche del papato, la città si secolarizza e la sua immagine si trasforma.
La conferenza esamina i principali interventi e progetti promossi tra l’inizio del Settecento e l’età napoleonica, analizza i cambiamenti nella società romana, e ricostruisce l’evoluzione dell’immagine di Roma presso il pubblico europeo.
Informazioni
Lunedì 12 giugno, ore 18:30 (apertura porte ore 18:00)
Istituto Italiano di Cultura, Auditorium
Per prenotare, cliccare QUI.
Per informazioni: eventi.iictokyo@esteri.it
Biografia
Maria Pia Donato ha conseguito il dottorato di ricerca nel 1996, e ha lavorato in diverse università italiane. Nel 2004 ha insegnato storia moderna presso l’Università di Cagliari. Attualmente è directrice de recherche CNRS all’Institut d’Histoire Moderne et Contemporaine di Parigi. Specialista di storia della cultura e della scienza, nel corso della sua carriera ha diretto numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali, e ha svolto periodi di ricerca e insegnamento in vari paesi (Gran Bretagna, Francia, USA, Brasile). Tra le sue pubblicazioni: Accademie romane. Una storia sociale, 1671-1824 (2000); Morti improvvise. Medicina e religione nel Settecento (2010), e da ultimo L’archivio del mondo. Quando Napoleone confiscò la storia (2019).