In occasione del decimo Congresso Internazionale di Muografia "Muographers 2018", due compositori di oggi propongono opere ispirate al mondo di quelle affascinanti particelle elementari chiamate "muoni".
Il clarinettista ungherese István Kohán e la Tokyo Universal Philharmonic Orchestra diretta da Matsuoka Hakaru eseguono "Muography Particle Dance" di Thomas Howard Lichtenstein e "Muography Symphony"dell'italiano Federico Iacobucci, precedute dal celebre Concerto per clarinetto e orchestra in la maggiore K622 di Wolgang Amadeus Mozart.
L'opera di Lichtenstein rappresenta i movimenti delle particelle nell'atmosfera che portano al loro decadimento allo stato di muoni. Sono movimenti estremamente veloci che avvengono a grande altitudine, dopodiché i muoni scendono fino a terra senza ulteriori alterazioni di stato. Lo sviluppo di questi eventi può venire rappresentato in musica perché anche la musica è movimento.
L'opera di Iacobucci racconta la storia di un muone, dal brevissimo attimo in cui incontra il magma di un vulcano a quando attraversa parti inaccessibili di una piramide in Egitto. Il principio della muografia si basa sulla teoria della relatività di Einstein e sulla fisica quantistica, due teorie elaborate tra la fine del 19esimo e l'inizio del 20esimo secolo che fondano la scienza e la tecnologia del 21esimo. In omaggio a questo legame con il passato, la "Muography Symphony" esplora nuove dimensioni sonore servendosi degli strumenti acustici dell'orchestra tradizionale.
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Matsuoka Hakaru dopo il diploma a Seijo University si è perfezionato in Ungheria e a Berlino. Dal 2009 al 2012 ha diretto la Japan Operetta Society ed è oggi direttore principale della Tokyo Universal Philharmony Orchestra.
Il clarinettista ungherese István Kohán, residente in Giappone da molti anni, ha vinto numerosissimi premi e ha suonato con orchestre quali la Tokyo Philharmonic Orchestra, la New Japan Philharmonic Orchestra e la Kioi Sinfonietta. È attivo anche come compositore, spesso ispirato dalle sue radici ungheresi, ed è artista ufficiale Yamaha.
Federico Iacobucci si è diplomato con il massimo dei voti in composizione, musica corale e direzione di coro presso il Conservatorio "Santa Cecilia" di Roma. Vive in Giappone dal 2010.
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