Concerto del Coro Canticum Novum diretto da Fabio Ciofini
Amore è forse la parola più usata e abusata al mondo: amore sacro e amor profano, il sentimento più difficile da vivere e da
esprimere, il tema più ricorrente in letteratura, in musica e nell’arte.
Un patrimonio artistico che narra l’amore in tutte le declinazioni e registri
possibili, che raffigura scene e gesti simbolici e suggestivi dell’amore:
sguardi, baci e abbracci, dolci o erotici, casti o intensi, romantici o
passionali. Il programma della serata spazia dall’amore di Palestrina
e di Banchieri per la Chiesa, a cui dedicarono la loro vita e la loro arte come
maestri di cappella, compositori e uomini religiosi, a quello di Verdi e
Rossini per l’opera per concludere con quello di A. Ramirez per l’uomo, la sua
dignità, i suoi valori.
Programma
Coro da Camera Canticum Novum
G.
P. da Palestrina (1525-1594)
dalla Missa Aeterna Christi muneraKyrie, Gloria
A.
Scarlatti (1660-1725)
Exultate Deo
A.
Banchieri (1568-1634)
Capricciata e contrappunto bestiale alla
mente
__________
Coro Polifonico Canticum
Novum
Giuseppe
Verdi (1813-1901)
dal Nabucco (1842): Va pensiero
Gioacchino
Rossini (1792-1868)
Dal Mosè in Egitto (1818): Dal tuo stellato soglio
Ariel Ramirez (1921-2010)
Misa Criolla
Kyrie (Vidala Baguala)
Gloria (Carnavalito Yaravì)
Credo (Chacarera trunca)
Sanctus (Carnaval Cochabambino – Baguala
Tarijeña)Agnus Dei (Estilo Pampeano)
Da Navidad Nuestra
La Peregrinacion (Hella)
Los Reyes Magos (Takirari)
Per informazioni rivolgersi a Istituto
Italiano di Cultura
Tel. 03-3264-6011 (int.13, 29) eventi.iictokyo@esteri.it
Per prenotare, inviare una mail con nome, cognome, n. di partecipanti e
recapito telefonico all’indirizzo: eventi.iictokyo@esteri.it
indicando in oggetto “Concerto del 29 ottobre”
Coro Canticum novum di
Solomeo
Paolo Macedonio – voce – chitarra – charango
Anna Aurigi – Voce
Fabio Ceccarelli – Flauti
Daniela Scaletti – pianoforte
Vincenzo Ritoliposi – Contrabbasso
B.A.M.P. – Percussioni
Sabrina Bacaro, Angela Fucci, Luca Gregori, Mariangela Pellicelli, Chiara
Tomassini
Fabio Ciofini ha studiato organo,
pianoforte e fortepiano al Conservatorio di Perugia rispettivamente con W. Van
de Pol, M.F. Spaventi e C. Veneri e clavicembalo presso la Scuola di Musica di
Fiesole con A. Fedi. Ha continuato i suoi studi in Organo presso il Conservatorio
di Amsterdam con J. Van Oortmerssen ottenendo nel 1999 il “Post-Graduate” in
musica barocca. Nel 1995 è stato nominato Organista titolare presso la
Collegiata di S. Maria Maggiore in Collescipoli sull’organo barocco W. Hermans
(1678). Tiene regolarmente concerti e Masterclass in Italia, Europa e Stati
Uniti ed è sovente ospite dei importanti Festival
di musica antica (Lufthansa Festival, Oude Muziek – Utrecht, Vantaa Baroque
Festival, Atlantic Festival etc). Le sue interpretazioni della musica antica e
barocca riscuotono larghi consensi. Fabio Ciofini è attivo anche come direttore
e concertatore. Incide per la “Bottega Discantica” – Milano, per la
Loft Recordings – Seattle e la Brilliant classics (Amsterdam, NL). E’ Direttore dell’Accademia Hermans, con la
quale ha lavorato con i più grandi solisti: il violinista Enrico Gatti, il
soprano Roberta Invernizzi, il fortepianista Bart Van Oort (con il quale ha
inciso i concerti KV 466 e 467 di W.A. Mozart per pianoforte e orchestra,
giudicato dalla critica “eccezionale” – 5 stelle, rivista Musica) etc. Il suo
ultimo disco dell’opera 4 di Corelli registrato con l’Ensemble Aurora (Glossa) ha
vinto il prestigioso “Diapason d’oro”.
Insegna tastiere storiche
presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Briccialdi” di Terni.
Dal 2010 è Direttore Artistico della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli
(Solomeo, Perugia).
Fondato nel 1986, il coro
Canticum Novum, dal 1994 ha affidato la direzione al Maestro Fabio Ciofini.
Filo conduttore di tutta l’attività di studio del coro, è sempre
stato quello di porre la massima attenzione alla ricerca timbrica e
all’accurata interpretazione del testo musicale. Il repertorio comprende oltre
ai brani più classici e popolari a cappella, una ricca scelta di opere per coro
ed orchestra, opere liriche eccetera. Il repertorio di W.A. Mozart va dalle
opere giovanili, fino alle più mature ed impegnative, comprendenti, tra le
altre, il Requiem e la Messa dell’Incoronazione. Il coro ha preso parte a
diverse rassegne corali ed ha effettuato tournée in Germania, Francia,
Ungheria, Repubblica Ceca, Polonia e Grecia, dove dal 2007 al 2009 ha iniziato
una collaborazione con l’Ambasciata italiana per la Caritas greca. Dal 1999 organizza il
Festival Villa Solomei, riscuotendo ogni anno sempre più grande successo di
pubblico e critica e richiamando molti appassionati italiani e stranieri. In occasione di queste
manifestazioni il Coro ha eseguito composizioni di Faurè, Vivaldi, Bach, Orff, Haydn,
Rheinberger, Verdi eccetera. L’edizione del 2006 è stata interamente dedicata a
Mozart, nel 250° anniversario della nascita. Nel 2009 ha portato in Teatro la
Fabula in Musica “La Variante di Lüneburg” dall’omonimo romanzo di
Paolo Maurensig, accompagnando la suggestiva interpretazione di Milva. Nel 2011
il Coro è stato riconosciuto dal Ministero dei Beni Culturali, come
“Gruppo Amatoriale di Rilevanza Nazionale” nell’ambito delle
celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Nel 2012 per la
Stagione Musicale del Teatro Cucinelli con Opera II ha rappresentato la
Passione di Cristo con le coreografie del network N.U.D.A., nell’aprile dello
stesso anno ha tenuto due concerti in Sicilia. Nel settembre 2013 ha
partecipato alla Sagra Musicale Umbra presentando lo Stabat Mater di F.J.Haydn
(1732-1809), registrato poi in CD per la Bottega Discantica di Milano per la
quale ha altri due Cd pubblicati in catalogo: Il Gloria ed il Dixit Dominus di
A. Vivaldi ed il Requiem Kv 626 di W.A. Mozart, disponibile anche in edizione
esclusiva in vinile. Lo scorso giugno, in occasione del festival Villa Solomei
ha presentato la “Misa Criolla” di A. Ramirez (1921-2010)
replicandone poi l’esecuzione per la Sagra Musicale Umbra 2014.
La Fondazione
Brunello e Federica Cucinelli è stata creata con l’intento di estendere e
approfondire in maniera concreta gli obiettivi e gli ideali che nel corso degli
anni si sono formati e hanno alimentato l’aspirazione umanistica nata a
Solomeo. Recuperando il valore del rapporto tra il luogo di nascita, la vita e
l’azione dell’uomo, la Fondazione vuole operare in maniera diretta nella
direzione dei valori umani, intesi come relazione tra le persone e le diverse
attività che animano la società degli uomini. Ogni strumento che possa dar corpo a tale volontà
è lo strumento voluto, ben accetto e promosso con entusiasmo, nella convinzione
– modellata dall’esperienza – che ogni
manifestazione umana costituisca una forma di cultura da porre in valore. Perciò,
se da un lato l’arte – in tutte le sue manifestazioni figurative, concettuali,
musicali, sceniche o quante altre espressioni possa assumere – entra a pieno
titolo negli obiettivi della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, non meno
cogente è la cultura dello studio e delle ricerche di un moderno umanesimo
artigianale, che recuperi ai valori dello spirito l’autenticità della prassi quotidiana tra lavoro, famiglia e ricreazione. Né si
considera secondaria la forma sportiva, nella quale la fondazione vede
addirittura un fondamento della cultura socievole e della quale intende non già riscoprire, ma divulgare e rendere di nuovo attuale il
significato dilettantistico in quanto contrapposto a quello agonistico. Ogni
contributo di donne e uomini che si riconoscano in questi ideali è una fonte di
ricchezza che incarna nel migliore dei modi l’identità culturale della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli. La
Fondazione intende operare con umiltà e coerenza,
nell’aspirazione di divenire con il tempo e con la sua azione una parte nobile
della cultura umbra e italiana nel mondo, degna della tradizione della nostra
nazione.