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Invito alla storia e ai capolavori della Galleria degli Uffizi.

Da collezione del Granducato di Toscana a museo mondiale

Conferenza del Prof. Osano Shigetoshi, nell’ambito della rassegna “Musei italiani”

Nel 1561 Cosimo de’
Medici, quello che poi sarebbe diventato il primo Granduca di Toscana, commissiona
a Giorgio Vasari gli Uffizi, per riunirvi in un unico edificio i vari uffici
che erano sparsi per la città di Firenze. Nel 1581 il Granduca
Francesco I, figlio di Cosimo, fa risistemare il Corridoio che corrisponde al
terzo piano dell’edificio per sistemarvi ed esporvi i reperti archeologici e le
opere d’arte da lui raccolte: nasce il primo museo dell’Europa occidentale.

Così gli Uffizi,
nati come collezione del Granducato di Toscana, alla fine del Diciottesimo
secolo divengono il più noto museo d’Europa fino ad essere oggi uno dei più
importanti musei al mondo.

In questa conferenza
il Prof. Osano, ripercorrendo la storia di questa istituzione, illustrerà alcune
opere d’arte a partire dai capolavori di proprietà dei Medici, passando per
quelli del Diciottesimo e Diciannovesimo secolo fino alle  acquisizioni più recenti come gli autoritratti
esposti nel Corridoio Vasariano.

La conferenza si
tiene in lingua giapponese.

Per informazioni rivolgersi a Istituto
Italiano di CulturaTel. 03-3264-6011 (int.13, 29) eventi.iictokyo@esteri.it

Per prenotare, inviare una mail con
nome, cognome, n. di partecipanti e recapito telefonico all’indirizzo: eventi.iictokyo@esteri.it indicando
in oggetto “Conferenza del 29 maggio”

Shigetoshi OsanoNato in Yamanashi nel 1951. Storico dell’arte,
particolarmente esperto di pittura italiana del Tre e Quatrocento. Attualmente
è ordinario della Graduate School of Humanities & Sociology dell’
Università di Tokyo.

È autore di vari contributi apparsi in riviste italiane: Antichità
viva, Paragone, Quaderni di Palazzo Te, Verona Illustrata ecc. e di libri
come Antiquity in Memory (vincitore
del XVI Premio Marco Polo, Tokyo 1992), Visioni dell’Aldilà in Oriente e Occidente:
arte e pensiero (a cura di, Tokyo 2003), Artisti nutritisi di loro esperienze di viaggi (a cura di, Tokyo
2006) e l’occhio dell’intelletto:
Conferenze sulla storia dell’arte italiana (Tokyo 2007), Reading the Images and culture of Death and
the Afterlife (Death and Life Studies
4) (a cura di, Tokyo Univers ity
Press, Tokyo 2008), Between East and
West: Reproductions in Art. Fra le
traduzioni di libri italiani ha curato la versione giapponese della Tempesta interpretata da Salvatore
Settis (2002) e di Teoria del restauro di Cesare Brandi (2005): fra le
mostre (a cura di) Autoritratti dalla
Collezione della Galleria degli Uffizi (The Asahi Shimbun, 2010); Adolfo Farsari – Il fotografo italiano che
ha ritratto il Giappone di fine ‘800  (co-curatore Istituto Italiano di Cultura
di Tokyo, 2013), Biblioteca e Pinacoteca
Ambrosiana: Leonardo e la sua cerchia (TBS, 2013), Arte a Firenze da Botticelli a Bronzino: verso una ‘maniera moderna’ (TBS,
2014).

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