Il fotografo italiano che ha ritratto il Giappone di fine ‘800
Mostra Fotografica “Adolfo Farsari”La mostra fotografica “Adolfo Farsari” intende presentare l’attività di questo straordinario fotografo italiano, primo in Giappone, presentando al pubblico sue fotografie autentiche, provenienti da collezioni di istituzioni vicentine, insieme ad alcuni materiali nuovi. L’esposizione mira inoltre ad evidenziare una storia poco conosciuta di scambi artistico-culturali tra Italia e Giappone e sarà uno degli eventi portanti della Rassegna Italia in Giappone 2013 promossa dall’Ambasciata d’Italia in Giappone.Nella cosiddetta “Yokohama Shashin”, la fotografia in bianco e nero colorata a mano tipica di Yokohama che nacque intorno al quartiere degli stranieri alla fine dell’era Edo e agli inizi del periodo Meiji, sono ben riconosciuti i ruoli di Felice Beato (ca. 1833-ca. 1907), che approdò al porto di Yokohama nel 1863, e di Baron Raimund von Stillfried (1839-1911) che da Beato acquistò la bottega di fotografia insieme all’assortimento, ai negativi e ai suoi clienti. D’altro lato, a partire degli anni Novanta del secolo scorso, venne portata alla luce l’influenza sulla storia della “Yokohama Shashin” di Adolfo Farsari, fotografo che si trasferì a Yokohama nel 1874 e che lì acquistò nel 1886 la Japan Fotografic Association di Stilfried & Anderson. La pubblicazione sia pur parziale di un gran fascio di lettere di Adolfo, indirizzate dagli Stati Uniti e da Yokohama ai suoi genitori e alla sorella Emma, che Elena Dal Pra scoprì nell’abitazione della famiglia Farsari a Vicenza, ha accelerato la ricerca farsariana. Alcuni album di fotografie con iscrizione o etichetta “A. FARSARI & Co., PHOTOGRAPHERS, PAINTERS, SURVEYORS, PUBLISHERS & COMMISION AGENTS. No.16 Bunt, Yokohama, Japan” sono conservati nello Yokohama Archives of History, nella Biblioteca di Nagasaki University e in quella di Waseda University. Da essi si può certo intravedere l’attività della bottega che Adolfo tenne a Yokohama. Tuttavia, ancora rimanevano da indagare le condizioni reali degli album di fotografie eseguiti dalla sua bottega e le fotografie farsariane autentiche: obiettivo questo della ricerca condotta tra il 2005 e il 2007 dal Professore Shigetoshi Osano con una équipe di studiosi, in Italia, in particolare a Vicenza, ed in Giappone, con un Grant-in-aid for research project della Japan Society for the Promotion of Science (JSPS), ricerca intitolata “A Reconsideration of the History of Artistic Exchanges on a Personal Level between Japan and Italy in the 1880s: The Japanese Activities of the Photographer Adolfo Farsari and Count Alessandro Zileri, Secretary of the Retinue of Count Enrico di Bardi of Bourbon”. In collaborazione con il Comune di Vicenza, Piacoteca Civica di Palazzo Chiericati / Istituto Suore Maestre di Santa Dorotea, Figlie dei Sacri Cuori (VIcenza) / Shashinkosha.Il giorno 25 febbraio alle 18:30, il prof. Shigetoshi Osano (Università di Tokyo), il prof. Naoyuki Kinoshita (Università di Tokyo) e il prof. Silvio Vita (Kyoto University of Foreign Studies) terranno una conferenza sul fotografo presso l’Istituto Italiano di Cultura.Per prenotare un posto per la conferenza del giorno 25 febbraio, contattateci via e-mail all’indirizzo eventi.iictokyo@esteri.it oppure via fax allo 03-3262-0853.