La stagione 2024-2025 dell’Istituto, sotto la direzione artistica del Maestro Gaetano D’Espinosa, prosegue con il recital di Francesco D’Orazio e Mori Fumika.
Il programma contiene un omaggio a due grandi nomi della scena contemporanea: Luciano Berio, nel centenario della nascita e Hosokawa Toshio.
Informazioni
Giovedì 11 settembre 2025 alle ore 18:30 (apertura porte alle ore 18:00)
Istituto Italiano di Cultura, Auditorium (B2)
Per prenotare, cliccare QUI.
ATTENZIONE
Il sistema di gestione delle prenotazioni è cambiato e l’assegnazione dei posti avviene per sorteggio. I sorteggiati saranno avvisati una settimana prima della data del concerto.
Per ulteriori informazioni cliccare QUI.
Per informazioni: eventi.ictokyo@esteri.it
※ Non sarà consentito l’ingresso in Istituto dopo le 18:30
※ Nei locali dell’Istituto non è possibile consumare cibi. Sono consentite le bevande in confezioni richiudibili
※ L’Istituto non ha disponibili parcheggi né per automobili né per ciclomotori o biciclette, si prega di utilizzare i mezzi pubblici
PROGRAMMA
Giuseppe Tartini (1692-1770)
Sonata in la minore GT 2.a01 per violino solo
Adagio
Allegro
Tema con variazioni
Allegro assai
Hosokawa Toshio (1955)
Uta (2025) per violino solo
Luciano Berio (1925-2003)
dai 34 Duetti per due violini (1979/1983)
n.1 Bela
n.8 Peppino
n.28 Igor
n.19 Annie
n.24 Aldo
n.29 Alfred
n.27 Alfredo
n.22 Vinko
n.34 Lele
n.6 Bruno
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Ciaccona (Partita n.2 in re minore BWV 1004) per violino solo
Luciano Berio
Sequenza VIII (1976) per violino solo
Francesco D’Orazio è un violinista e violista nato a Bari, diplomato sotto la guida del padre e perfezionatosi con Denes Zsigmondy al Mozarteum di Salisburgo e Yair Kless all’Accademia Rubin di Tel Aviv. Nel 2010 ha ricevuto il prestigioso Premio Franco Abbiati come miglior solista, primo violinista italiano a ottenere questo riconoscimento dopo Salvatore Accardo.
Il suo repertorio spazia dalla musica antica su strumenti originali al repertorio romantico e contemporaneo. Numerosi compositori contemporanei hanno scritto per lui, tra cui Ivan Fedele, Terry Riley, Fabio Vacchi e Michael Nyman. Di rilievo la sua collaborazione con Luciano Berio, del quale ha eseguito importanti opere in prima mondiale.
Si è esibito in Europa, Americhe, Asia e Australia, registrando per etichette come Decca, Naive, Hyperion e Stradivarius. Ha suonato in sedi prestigiose come il Teatro alla Scala, la Philharmonie di Berlino, la Royal Albert Hall, il Teatro Colón di Buenos Aires, e in importanti festival internazionali.
Francesco d’Orazio suona un violino “Comte de Cabriac” di Giuseppe Guarneri (1711) e un “Jean Baptiste Vuillaume” (1863).
Mori Fumika è nata nel 1994, ha iniziato a suonare il violino a tre anni studiando con Tajiri Kaori, Mizuno Sachika e successivamente con Harada Koichiro preso la Toho Gakuen School of Music. Ha proseguito la sua formazione in Europa con Mihaela Martin presso la Kronberg Academy e la Hochschule für Musik und Tanz di Colonia.
Nel 2012 ha vinto il primo premio al Seoul International Music Competition, diventando la prima giapponese a ottenere questo riconoscimento. Ha poi conquistato il secondo premio al Concorso Internazionale Premio Paganini (2015), il sesto premio al Queen Elisabeth Competition e il terzo premio al Concours musical international de Montréal (2019).
Si è esibita come solista con importanti orchestre, tra cui Yomiuri Nippon Symphony Orchestra, Tokyo Symphony Orchestra, Osaka Philharmonic, Brussels Philharmonic, Kremerata Baltica e Chamber Orchestra of Europe. Ha collaborato con eminenti artisti, tra cui András Schiff, Abdel Rahman El Bacha, Ilya Gringolts, Imai Nobuko , Tabea Zimmermann, Frans Helmerson e Tsutsumi Tsuyoshi.
Nel 2023 ha pubblicato per NAXOS l’album Saint-Georges: Violin Concertos Opp.2 & 7.
Suona lo Stradivari “Sasserno” del 1717, gentilmente concesso dalla Nippon Music Foundation.