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Giuseppe Bassi “Atomic Bass” quartet in concerto

Il Basso atomico è un reattore musicale che produce note per ‘curare’ le sofferenze della natura e degli uomini. Un’utopia in musica elaborata da Giuseppe Bassi, contrabbassista di lungo corso e dalla spiccata sensibilità sociale.
Il Giuseppe Bassi Atomic Bass Quartet riunisce musicisti internazionali e celebra l’unione di due paesi – l’Italia e il Giappone – con le loro tradizioni musicali e le sfumature emozionali delle loro peculiari culture.

Un repertorio di composizioni originali e di musiche ricercatissime, che edifica un ideale ponte su cui si incontrano il jazz con la tradizione della cultura musicale giapponese, in un trionfo di suoni ed emozioni. Sullo sfondo , la radioattività positiva della musica, con la sua forza ‘atomica’.

Il concerto sarà introdotto da Antonio Moscatello, che scrive e descrive le musiche in versi poetici introduttivi e conclusivi.

Giuseppe Bassi, contrabbasso
Sumire Kuribayashi, pianoforte
Koto Kono, shinobue, kagurabue
Sebastian Kaptein, batteria.

 

Per prenotare cliccare QUI.
Per informazioni rivolgersi a Istituto Italiano di Cultura eventi.iictokyo@esteri.it 

Giuseppe Bassi
Contrabbassista e compositore italiano. La sua carriera inizia nel 1990. Suona ogni genere musicale. Svolge attività concertistica in tutto il mondo. Bassi ha suonato e registrato con i più grandi musicisti di jazz del mondo tra cui: Lew Tabackin, Bill Mays, Don Friedman, Bobby Durham, John Hicks, Joe Magnarelli, Helen Sung, Mark Soskin, Bill Goodwin, Billy Drummond, Greg Osby,Mal Waldron, David Liebman, George Garzone, Tony Scott, Harold Danko, Ute Lemper. In Italia ha collaborato con tutti , da Bollani a Pieranunzi, da Rava a Bosso, Gege’ Telesforo e tantissimi altri. Cospicua la sua produzione discografica.

Antonio Moscatello
Giornalista italiano e scrittore, attivo dalla fine degli anni ’90. È inviato di guerra in Iraq, Kosovo, Afghanistan. Ha seguito la vicenda dello tsunami nel Sudest asiatico. Inviato per gli attentati di Londra del 7 luglio 2005. Corrispondente da Budapest e per le questioni che riguardano la Difesa. È stato nel servizio Nuova Europa di TMNews, incentrato sui paesi dell’Europa orientale, della Russia e dell’Asia centrale. Si occupa di Asia orientale: Giappone, Cina, Coree.
Responsabile di Viste, rivista della Camera di commercio italiana in Giappone per cui è stato addetto ai rapporti con la stampa. È stato il curatore del volume Il Giappone a portata di mano (Seconda edizione). Ha scritto e pubblicato Il Giappone a portata di mano, Il lupo (Romanzo), Megumi – Storie di rapimenti e spie della Corea del Nord. Nel 2018,vince il Premio Umberto Agnelli.

Sumire Kuribayashi
Pianista e compositrice originaria di Saitama, sì è guadagnata il titolo di rising star nella nuova scena jazz in Giappone e internazionale. Si è esibita con leggendari jazzisti giapponesi quali Hino Terumasa, Hideaki Kanazawa, Naoko Terai. Ha pubblicato quattro album acclamati dalla critica.
Attiva in tournée in Giappone e in tutta Europa, è diventata negli ultimi anni una delle pianiste più apprezzate sia per le sue doti creative che evocative.

Sebastiaan Kaptein
Batterista olandese, ha collaborato con alcuni dei migliori musicisti olandesi e americani. Si è specializzato presso la Drummers Collective di New York. È stato batterista del grande Toots Thielemans, di Jesse van Ruller, Deborah Brown, Fleurine e Brad Mehldau, si è esibito in circa 40 paesi. Sebastiaan a tutt’oggi continua la sua carriera musicale come batterista freelance in Giappone.

Koto Kono
Nata e cresciuta a Hiroshima, ha cominciato a suonare il flauto a 5 anni. All’età di 15 anni è entrata a far parte della compagnia musicale e di danza shintoista Kariyakata Kaguradan. A 19 anni comincia a suonare lo shinobue ed inizia la sua carriera suonando musica di ogni genere. Nel 2006 si trasferisce a Tokyo. Registra e suona in tutto il mondo. Recentemente è stata in tournee negli Stati Uniti.

  • Organizzato da: イタリア文化会館