La stagione 2024-2025 dell’Istituto, sotto la direzione artistica del Maestro Gaetano D’Espinosa, prosegue con un concerto di musiche da camera di Ivan Fedele.
Il concerto ed una conferenza dal titolo Io, Ivan Fedele, fanno parte di un progetto dedicato al grande compositore che giungerà appositamente in Giappone.
Per informazioni sulla conferenza cliccare QUI.
Informazioni
Venerdì 28 novembre 2025, alle ore 18:30 (apertura porte alle ore 18:00)
Istituto Italiano di Cultura, Auditorium
A breve sarà possibile prenotare.
Per informazioni scrivere a eventi.ictokyo@esteri.it
※ Non sarà consentito l’ingresso all’Istituto dopo le 18:30
※ Nei locali dell’Istituto non è possibile consumare cibi. Sono consentite le bevande in confezioni richiudibili
Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura, Associazione per la diffusione della musica italiana contemporanea.
Produzione: Tokyo Concerts.
Con il contributo di: Arts Council Tokyo, Nomura Foundation.
Programma
Viaggiatori della notte (1983)
violino
Etudes Boréales (1990)
pianoforte
Suite francese IV 2013)
flauto traverso
Natsu Haiku (2023)
voce (soprano), clarinetto, violoncello, percussioni
Immagini da Escher (2005)
flauto traverso, clarinetto, vibrafono, pianoforte, violino, violoncello
Dirige: Sugiyama Yoichi
Flauto traverso: Izumi Mayu
Clarinetto: Tanaka Kaori
Vibrafono, percussioni: Yasue Sawako
Pianoforte: Yamada Takashi
Violino: Kawamura Ayane
Viola: Hannya Yoshiko
Violoncello: Kitajima Aki
Soprano: Yakushiji Noriko
Nato a Lecce nel 1953, Ivan Fedele ha compiuto studi pianistici con B. Canino, V. Vitale e I. Deckers, di composizione con R. Dionisi, A. Corghi e F. Donatoni.
Ha studiato filosofia all’Università di Milano con E. Paci, L. Geymonat, R. Mangione. Deve al padre la passione per la matematica, che lo guiderà in importanti ricerche compositive.
La sua produzione comprende un centinaio di titoli, fra i quali Antigone, scritta per l’apertura del Maggio Fiorentino ed insignita del Premio “Franco Abbiati” dell’Associazione Critici Musicali Italiani come migliore novità assoluta del 2007. Oltre a numerosi lavori da camera, molte sono le composizioni per orchestra sola, con strumento concertante o sinfonico-vocali di cui En archè, 33 noms (Commissione del Teatro alla Scala di Milano) e La pierre et l’étang (…les temps…) sono le più recenti. La sua musica è stata diretta, tra gli altri, da Boulez, Eschenbach, Chung, Muti, Pappano ed eseguita da orchestre e ensemble quali BBC, Radio di Berlino, Orch. Sinf. di Chicago, OSN della RAI, S. Cecilia, Ensemble Intercontemporain, London Sinfonietta, Klangforum Wien, ecc.
Animus Anima ha ricevuto da “Le Monde de la Musique” lo “Choc de la Musique 2003” mentre a Maja è stato attribuito il “Coup de Coeur 2004” dall’ “Académie Charles Cros”. Nel 2007 Mixtim ha vinto l’undicesima edizione del Premio del Disco Amadeus nella categoria contemporanea. Il recente CD monografico a lui dedicato dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Mosaïque, comprende tutte le sue composizioni concertanti con violino solista interpretate da Francesco D’Orazio. Il CD/DVD che raccoglie l’intera opera pianistica eseguita da Ciro Longobardi ha ricevuto nel 2011 lo Speciale Premio della Critica/Classica della rivista Musica & Dischi.
Svolge anche un’intensa attività didattica che lo ha portato alle Università di Harvard e di Barcellona, alla Sorbona e all’IRCAM di Parigi, oltre che nei Conservatori di Milano, Bologna e Torino. Nel 2000 è stato insignito dal Ministro della Cultura Francese dell’onorificenza di “Chevalier de l’Ordre des Lettres et des Arts”. Nel 2005 è nominato Membro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dove ha tenuto la Cattedra di Composizione dei Corsi di Perfezionamento in Studi Musicali. Dal 2009 al 2011 è stato direttore artistico dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano. È stato direttore artistico del Settore Musica per il quinquiennio 2012-2016, incarico che gli è stato riconfermato fino al 2019. Nel 2016 la Fondation de France gli ha conferito il Prix International “Arthur Honegger”, per l’insieme della sua opera.
Sugiyama Yoichi ha studiato direzione d’orchestra con Emilio Pomarico e Okabe Morihiro e composizione con Franco Donatoni, Sandro Gorli e Miyoshi Akira. È attivo sia come direttore che come compositore. Ospite di importanti festival come la stagione concertistica dell’Accademia Chigiana, Wien Modern, Festival d’Automne, Milano Musica, Bologna Modern, Suntory Summer Festival Tokyo, ha collaborato con formazioni come l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, il Teatro Comunale di Bologna, l’Arena di Verona, la NHK Symphony Orchestra, la Tokyo Metropolitan Symphony Orchestra, la Yomiuri Nippon Symphony Orchestra, la Tokyo Philharmonic Orchestra, la New Japan Philharmonic Orchestra, l’Orchestre de Chambre de Genève, l’Ensemble Modern, il Klangforum Wien, l’Ensemble Contrechamps, il Remix Ensemble, il Collegium Novum Zürich. Nel 2014 ha ricevuto il premio Saji Keizo dalla Suntory Foundation for the Arts; nel 2017 lo Ichiyanagi Toshi Contemporary prize e nel 2018 The Japanese Education Minister’s Prize of Selected Art New Face Award. Il suo disco di musiche Stefano Gervasoni ha ricevuto il “Grand prix” di Charle Cros. Il disco di musiche di Franco Donatoni ha ricevuto il Disc Prize di “Amadeus Contemporanea”. Attualmente è docente presso la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano. Nel novembre 2024 ha diretto il concerto dedicato a Salvatore Sciarrino Ai limiti della notte per la serie I Concerti di Tokyo Kudan Minami.