Mostra di ROBERTO DEMARCHI
Diciassette quadri, come diciassette sono le sillabe che compongono lo haiku, traducono in forma pittorica altrettanti componimenti tratti dal meglio della produzione poetica giapponese. Pittore spirituale e astratto, Demarchi interpreta il Giappone attraverso il linguaggio senza parole dell’arte, fatto di forme e colori. I quadri di Demarchi, nella purezza delle loro forme geometriche essenziali, superano la barriera delle differenze culturali, esaltando l’universalità della poesia.
La mostra è a cura di Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani.
Venerdì 13 giugno alle ore 18.30 inaugurazione della mostra con un brindisi gentilmente offerto da Japan Europe Trading Co., Ltd
Ingresso gratuito.
Per informazioni rivolgersi a Istituto Italiano di Cultura Tel. 03-3264-6011(int.13, 29)eventi.iictokyo@esteri.it
Profilo di Roberto Demarchi
È nato nel 1951 a Torino, dove ha compiuto studi classici e di architettura e dove vive tuttora. Ha realizzato diversi cicli pittorici, in cui ha espresso attraverso il linguaggio dell’arte astratta, con una propensione per le raffigurazioni geometriche, i suoi interessi filosofici e spirituali. Si ricordano in particolare il ciclo “Perì Physeos”, ispirato al pensiero dei filosofi presocratici, iniziato nel 2001 e tuttora in corso di svolgimento, e “Genesi”, dedicato all’omonimo libro dell’Antico Testamento, presentato all’Archivio di Stato di Torino nel 2007.