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Science and society – Massimiano Bucchi dialoga con Ito Kenji e Mizushima Nozomi

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Quali sono il ruolo e le responsabilità degli scienziati nella società contemporanea? Come può la ricerca scientifica mantenere la propria autonomia di fronte a sempre più pressanti esigenze sociali, vincoli politici, pressioni economiche?
Come affrontare le sfide del rapporto tra scienza e società in un’epoca in cui temi come la clonazione o il cambiamento climatico polarizzano l’attenzione della politica e dell’opinione pubblica?
Di questi ed altri temi approfonditi nel volume omonimo, l’autore discute con Ito Kenji (Università di Kyoto) e Mizushima Nozomi (Eikei University of Hiroshima) che sono i curatori dell’edizione giapponese.

La serata si svolge in lingua inglese.

 

Informazioni

Lunedì 10 novembre 2025, alle ore 18:30 (apertura porte alle ore 18:00)
Istituto Italiano di Cultura, Auditorium

Per prenotare, cliccare QUI.
Per informazioni scrivere a eventi.ictokyo@esteri.it

※ Non sarà consentito l’ingresso all’Istituto dopo le 18:30
※ Nei locali dell’Istituto non è possibile consumare cibi. Sono consentite le bevande in confezioni richiudibili

 

Massimiano Bucchi è professore ordinario di Scienza, Tecnologia e Società all’Università degli Studi di Trento, dove dirige anche il Master internazionale SCICOMM Communication of Science and Innovation www.scicomm.net
È stato visiting professor in Asia, Europa, Nord America e Oceania. È autore di saggi in riviste internazionali quali Nature, Science, PLOS ONE e di una decina di libri pubblicati in oltre venti Paesi. Tra questi Per un pugno di idee. Storie di innovazioni che hanno cambiato la nostra vita (Bompiani, 2016, cinque edizioni), Confidenze digitali. Vizi e virtù dell’innovazione (il Mulino, 2023), Science Communication: The Basics (Routledge, 2025), Geniuses, Heroes and Saints: The Nobel Prize and the Public Image of Science (MIT Press, 2025).
Dal 2016 al 2019 è stato editor in chief della rivista accademica Public Understanding of Science (SAGE).
Collabora con il Corriere della Sera, Il Foglio. Ha ideato e curato per sei anni la rubrica sull’innovazione “Da dove viene” per la trasmissione televisiva Superquark (Rai1) condotta da Piero Angela.

 

Ito Kenji è storico della scienza, specializzato in scienza e tecnologia nel Giappone moderno, con particolare attenzione alla fisica. Ha studiato storia e filosofia della scienza all’Università di Tokyo, concentrandosi sulle controversie interpretative della meccanica quantistica. Grazie a una borsa Fulbright ha studiato alla Harvard University, sotto Peter Garrison, approfondendo la storia della fisica giapponese e l’introduzione della meccanica quantistica in Giappone. Dal 2002 ha lavorato come assistente speciale al Center for Advanced Science and Technology dell’Università di Tokyo, studiando robot e videogiochi, sviluppando interesse per teoria dei media e studi culturali. Nel 2006 è stato docente a contratto all’Interfaculty Initiative in Information Studies, per poi diventare docente associata alla Graduate University for Advanced Studies, occupandosi di storia della scienza e tecnologia e del rapporto tra scienza e società. Dal 2022 è presso l’Università di Kyoto, Dipartimento di Filosofia e Storia della Scienza, dove insegna e conduce ricerche in storia della scienza.

 

Mizushima Nozomi ha completato il dottorato presso il Dipartimento di Zoologia (Etologia) della Facoltà di Scienze dell’Università di Kyoto. Si specializza in ecologia comportamentale (selezione del partner da parte delle femmine) e biologia evolutiva (selezione sessuale). Parallelamente, si è occupata di ricerca sull’AIDS e dei movimenti delle donne lavoratrici del settore della prostituzione. Successivamente ha svolto ricerche su scienza, tecnologia e società, inclusi studi su femminismo e biologia evolutiva. Tra il 2008 e il 2012 ha partecipato al Programma Strategico del Ministero dell’Istruzione per le Neuroscienze (Brain Project), e dal 2012 al 2015 ha condotto ricerche nell’ambito dell’iniziativa ministeriale per la ricerca interdisciplinare su “Nucleare e comunicazione del rischio con le comunità locali tramite discipline umanistiche, sociali e mediche”. Attualmente insegna alla Eikei University of Hiroshima e si occupa di studi sull’interazione tra scienza e società.

 

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura