In occasione della mostra Luigi Ghirri. Infinite Landscapes, che si terrà presso il Tokyo Photographic Art Museum dal 3 luglio al 28 settembre 2025 ed è la prima retrospettiva a lui dedicata in Asia, l’Istituto Italiano di Cultura organizza un simposio dedicato al fotografo emiliano.
La collaborazione con artisti concettuali ha portato Luigi Ghirri a intraprendere la sua carriera di fotografo nel 1973. Da allora, grazie al suo straordinario senso estetico per il colore, lo spazio e la luce e alla capacità di restituire con ironia la poesia del quotidiano, ha ridefinito i confini della fotografia, portandola verso nuove dimensioni percettive.
Il simposio, coorganizzato con il Tokyo Photographic Art Museum, verte sul rapporto tra Ghirri e il pittore Giorgio Morandi: tra il novembre 1989 e l’estate del 1990, circa vent’anni dopo la scomparsa del pittore, Ghirri ne fotografa lo studio. Nasce così la serie Lo studio di Giorgio Morandi. L’incontro offrirà l’occasione per esplorare più a fondo l’universo poetico del fotografo attraverso le immagini di questa suggestiva serie.
INFORMAZIONI
Simposio Luigi Ghirri: lo studio di Giorgio Morandi
Giovedì 3 luglio 2025, alle ore 18:30
IIC Tokyo, Auditorium
Organizzato da Istituto Italiano di Cultura
Coorganizzato da Tokyo Photographic Art Museum
Con traduzione simultanea italiano-giapponese
Per prenotare, cliccare QUI
Per informazioni scrivere a eventi.iictokyo@esteri.it
※ Nei locali dell’Istituto non è possibile consumare cibi. Sono consentite le bevande in confezioni richiudibili
PROGRAMMA
18:30 Saluti di apertura
18:40 Morandi, Ghirri, Rossi: ciò che unisce il pittore, il fotografo e l’architetto, Okada Atsushi, professore emerito dell’Università di Kyoto
19:00 Luigi Ghirri nel contesto culturale e letterario italiano, Gino Ruozzi, professore ordinario dell’Università di Bologna
19:20 Dibattito moderato da Yamada Yuri, curatrice del Tokyo Photographic Art Museum
19:50 Q&A
20:00 Chiusura dei lavori
Gino Ruozzi
Professore all’Università di Bologna, dove si è formato sotto la guida di Emilio Pasquini. Dal 1984 al 2000 ha insegnato Lettere nelle scuole secondarie, affiancando all’insegnamento l’attività accademica. Tra il 1995 e il 2001 ha ricoperto il ruolo di docente a contratto presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università di Bologna, tenendo il corso di Gestione del materiale periodico a stampa. Dal 2001 è professore di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dello stesso ateneo. Specialista in filologia classica e letteratura italiana. Parallelamente all’attività scientifica e didattica, collabora con varie testate e partecipa a progetti culturali di ampio respiro. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Scrittori italiani di aforismi (2 volumi, Milano, «I Meridiani» Mondadori, 1994-1996) e Favole, apologhi e bestiari (Milano, Rizzoli Bur, 2007).
Okada Atsushi
Professore emerito dell’Università di Kyoto. Specialista in storia dell’arte e del pensiero occidentale, i suoi ambiti di ricerca includono anche il rapporto tra arte, religione e politica, oltre alla teoria delle immagini. Oltre a numerosi studi sulla storia dell’arte italiana, tra cui L’Italia di Freud: Viaggio, arte, psicoanalisi (2008, Heibonsha), ha pubblicato diverse opere dedicate a Giorgio Morandi, tra cui il volume monografico Morandi e il suo tempo (2003, vincitore del Premio Yoshida Hidekazu) e l’edizione annotata e tradotta di Lettere di Giorgio Morandi (2011, Misuzu Shobo).