La stagione 2024 dell’Istituto, sotto la direzione artistica del Maestro Gaetano D’Espinosa, prosegue con il concerto del Quartetto di Cremona e del Quartetto Goldberg.
※ Non sarà consentito l’ingresso all’Istituto dopo le 18:30.
Venerdì 20 dicembre 2024 ore 18:30 (apertura porte alle 18:00)
Istituto Italiano di Cultura, Auditorium
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Per informazioni: eventi.iictokyo@esteri.it
Programma
Franz Joseph Haydn (1732 – 1809)
Quartetto per archi in re minore, op. 76 n. 2 “Quinten” (Le quinte)
I. Allegro
II. Andante o piu tosto Allegretto
III. Menuetto
IV. Vivace Assai
Franz Schubert (1797 – 1828)
Quartetto per archi n. 14 in re minore, D. 810 “Der Tod und das Mädchen” (La morte e la fanciulla)
I. Allegro
II. Andante con moto
III. Allegro molto. Trio
IV. Presto
Quartetto di Cremona
Fin dalla sua fondazione nel 2000, il Quartetto di Cremona si è affermato come una delle realtà cameristiche più interessanti a livello internazionale ed è regolarmente invitato ad esibirsi nei principali festival e rassegne internazionali, riscuotendo unanimi consensi di pubblico e critica. Di recente si è tra l’altro esibito al Concertgebouw (Amsterdam), alla Elbphilharmonie (Amburgo), alla Konzerthaus Berlin, alla Brucknerhaus (Linz), a Stoccolma, a Kuhmo, Mumbai, Taipei, per la Fundación Juan March di Madrid, la Chamber Music Society del Lincoln Center di New York e per i principali festival e società di concerto italiani.
Il Quartetto collabora regolarmente con numerosi altri artisti, tra cui Eckart Runge, Till Fellner, Pablo Barragan, Kit Armstrong, Miguel da Silva, David Orlowsky, Emerson String Quartet e il Quartetto Pavel Haas. In campo discografico, è in uscita un CD con una nuova versione de L’Arte della Fuga di Bach, eseguita con sette strumenti per non alterare la scrittura originaria della partitura. Tra le precedenti incisioni: Italian Postcards (2020, Avie Records); un doppio CD dedicato a Schubert (2019, Audite); l’integrale dei Quartetti di Beethoven (2018, Audite). Il Quartetto di Cremona è regolarmente invitato a tenere masterclass in tutto il mondo, e dal 2011/2012 è titolare della cattedra del “Corso di Alto Perfezionamento per Quartetto d’Archi” presso l’Accademia Stauffer.
Cristiano Gualco – violino Nicola Amati, Cremona 1640; Paolo Andreoli – violino Paolo Antonio Testore, Milano ca. 1758 (Kulturfonds Peter Eckes); Simone Gramaglia – viola Gioachino Torazzi, ca. 1680 (Kulturfonds Peter Eckes); Giovanni Scaglione – violoncello Dom Nicola Amati, Bologna 1712 (Kulturfonds Peter Eckes).
Quartetto Goldberg
Jingzhi Zhang – violino I
A sette anni debutta come solista con la National Symphony Orchestra di Beijing, iniziando una carriera che l’ha portata a suonare con l’Orchestra della Svizzera Italiana di Lugano, la Presidential Symphony Orchestra di Mosca e molte altre. Vince nel 2010 il Concorso Postacchini e nel 2019 ottiene il Premio Nazionale delle Arti. Dal 2014 studia con Pavel Berman all’Accademia Perosi di Biella e al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, e dal 2021 studia anche presso l’Accademia Stauffer con Salvatore Accardo. Nel 2024 si è aggiudicata il secondo posto al Premio Paganini, Genova, nonché il premio del pubblico.
Giacomo Lucato – violino II
Ha studiato violino presso il Conservatorio di Torino con Piergiorgio Rosso e viola presso il Conservatorio di Milano con Pietro Mianiti. Attualmente sta conseguendo il Performance Diploma presso l’Accademia Stauffer con il Quartetto di Cremona. È membro fondatore del Quartetto Goldberg e del Trio Ravel, vincitore del Premio del Conservatorio di Milano e del Concorso Città di Stresa.
Matilde Simionato – viola
Inizia lo studio del violino con Claudio Andriani presso la scuola Suzuki di Milano. Si diploma presso il Conservatorio di Milano con Mauro Loguercio, specializzandosi poi in viola sotto la guida di Claudio Massimo Pavolini. Da più di tre anni studia con Bruno Giuranna presso l’Accademia Stauffer di Cremona, dove frequenta anche il corso di Performance Diploma nella classe del Quartetto di Cremona. Membro fondatore del Quartetto Goldberg, ha in attivo concerti per le più importanti società concertistiche italiane ed europee, suonando, tra gli altri con Steven Isserlis, Viktoria Mullova, Salvatore Accardo, Alessandro Carbonare.
Martino Simionato – violoncello
Inizia lo studio del violoncello con Luca Taccardi presso la scuola Suzuki di Milano. Vince numerose competizioni giovanili, tra cui il Concorso Musicale Nazionale di Cantalupa. Studia presso il Conservatorio di Milano con Christian Bellisario e sotto la guida di Andrea Scacchi presso il Conservatorio di Novara. Si perfeziona poi con Kyrill Zlotnikov (Jerusalem Quartet) e Luca Magariello. Membro fondatore del Quartetto Goldberg ed ha in attivo concerti per le più importanti società concertistiche italiane ed europee. Collabora con numerose orchestre italiane, fra cui l’orchestra del Teatro Verdi di Trieste e l’Orchestra del Friuli-Venezia Giulia.
Fondazione Stauffer
La Fondazione Stauffer è un’istituzione privata italiana tra le più attive nella promozione della cultura musicale.
Viene istituita nel 1970 per volontà dell’imprenditore e filantropo Walter Stauffer, mecenate di origini italo-svizzere, profondamente legato a Cremona e impegnato nella tutela del suo patrimonio culturale. Le finalità statutarie della Fondazione perseguono l’obiettivo di promuovere nella città di Cremona la didattica degli strumenti ad arco, la ricerca musicologica e la tradizione liutaria che ha reso celebre la città lombarda in tutto il mondo.
Oltre alle attività di formazione musicale, la Fondazione Stauffer sostiene alcune delle maggiori istituzioni musicali di Cremona, tra cui la Scuola Internazionale di Liuteria, la Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari e il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia.
La Fondazione è proprietaria di una collezione di strumenti storici di altissimo pregio, esposti al Museo del Violino di Cremona: lo “Stauffer” – violino Guarneri del Gesù (1734), il violino Enrico Ceruti (1868), la “Stauffer” – viola Gerolamo Amati (1615), lo “Stauffer – ex Cristiani” – violoncello Antonio Stradivari (1700).
Accademia Stauffer
L’Accademia Walter Stauffer rappresenta l’attività principale della Fondazione Stauffer, che nasce a Cremona nel 1985 per volontà di due personalità di eccezione: Salvatore Accardo e Andrea Mosconi, curatore della collezione civica degli strumenti ad arco di Cremona e già direttore artistico del Monteverdi Festival.
Alla base del progetto viene posta la necessità di preservare e coltivare la tradizione della scuola italiana degli strumenti ad arco, e il desiderio di dare il massimo supporto alla crescita artistica e alla formazione professionale dei giovani talenti della musica, provenienti dall’Italia e da tutto il mondo.
Il Maestro Accardo riunisce così a Cremona i massimi esponenti della musica italiana, creando una classe dedicata a ciascuno degli strumenti ad arco: al corso di violino, tenuto dallo stesso Accardo, si uniscono i Maestri Bruno Giuranna (viola e musica da camera), Rocco Filippini (violoncello) e Franco Petracchi (contrabbasso).
Nel corso di quasi 40 anni di attività, l’Accademia Stauffer ha formato innumerevoli vincitori di prestigiosi concorsi internazionali, solisti di chiara fama e professori d’orchestra. Numerosi, inoltre, i gruppi di musica da camera formatisi presso l’Accademia e ora ricercati da Festival e istituzioni concertistiche. A partire dal 2010, a ulteriore supporto della musica da camera, l’Accademia Stauffer attiva un corso riservato ai quartetti d’archi, tenuto dal Quartetto di Cremona (Cristiano Gualco, Paolo Andreoli, Simone Gramaglia e Giovanni Scaglione).
Fin dalle origini, l’Accademia Stauffer pone al centro della sua missione un sostegno trasversale alla didattica e alla formazione, garantendo l’accesso ai corsi in formula totalmente gratuita.
A ulteriore supporto della formazione artistica dei musicisti di domani, la Fondazione Stauffer inaugura nel 2021 la nuova sede di Palazzo Stauffer, una proprietà di oltre 2000 metri quadri completamente ristrutturata a servizio delle attività didattiche. Il Palazzo ospita delle sale prove, di lezione e di studio, ciascuna perfettamente studiata per garantire il massimo comfort acustico, spazi comuni di socializzazione e scambio di esperienze, nonché uno splendido giardino che nel periodo estivo si apre alla cittadinanza per una serie di concerti di altissimo profilo artistico. L’Accademia apre inoltre una Foresteria, che garantisce un alloggio a prezzi calmierati per tutti gli allievi.
A fianco dei corsi annuali principali, dal 2021 l’Accademia Stauffer attiva ogni anno il Concertmaster Artist Programme, corso di perfezionamento dedicato al ruolo di primo violino di spalla, chiamando a raccolta nel corpo docenti le spalle delle principali orchestre europee (tra le quali l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra del Teatro alla Scala, l’Orchestra del Concertgebouw, la London Symphony Orchestra, e molte altre); Masterclass strumentali, invitando alcuni tra i più affermati musicisti sulla scena internazionale per brevi corsi durante tutto l’anno accademico; residenze artistiche, occasione di scambio artistico e didattico con alcune delle più prestigiose accademie e università al mondo (tra cui Royal College of Music, Juilliard School, Yale School of Music, Said-Barenboim Akademie).