Arte e scienza sono in continuo dialogo, ma negli ultimi anni questo tema ha attirato su di sé ancora più attenzione.
Partendo dall’idea che un’opera d’arte esprime la volontà artistica del suo creatore e dall’affermazione di Alois Riegl per cui le opere d’arte sono veramente fruite solo nel momento in cui coivolgono la percezione e le emozioni dello spettatore, gli storici dell’arte hanno lavorato e lavorano a stretto contatto con psicologia, psicoanalisi e, più recentemente, le neuroscienze.
Pubblicato nell’aprile dello scorso anno, Kaiga wa medenaku nō de miru. Shinkei kagaku ni yoru jikken bijutsu-shi (“Guardare i dipinti con il cervello, non con gli occhi. Storia dell’arte sperimentale e neuroscienze” di Osano Shigetoshi, Misuzu Shobo, 2022) tenta di costruire una storia dell’arte sperimentale attraverso le neuroscienze.
Nella prima parte del simposio, i relatori discuteranno degli esperimenti di risonanza magnetica condotti con Eyelink, sulla base dei risultati di due esperimenti di tracciamento oculare osservati dai co-ricercatori nel libro sopra citato. Passeranno poi alla discussione di un esperimento di tracciamento oculare, avvenuto tra i vistatori del museo d’arte di Otsuka utilizzando dispositivi Tobii Pro Glasses 3, e affronteranno il tema della storia dell’arte sperimentale. Concluderanno infine con una riflessione sul rapporto tra arte e neuroscienze.
Evento in giapponese senza traduzione.
Intervengono:
Osano Shigetoshi (professore emerito, università di Tokyo)
Kameda Tatsuya (professore associato presso la facoltà di lettere, dipartimento di psicologia sociale, università di Tokyo)
Ogawa Akitoshi (professore associato presso il dipartimento di neurofisiologia, facoltà di medicina, Juntendo University)
Matsuda Tetsuya (professore associato presso il dipartimento di neuroscienze, Tamagawa University)
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Per informazioni: eventi.iictokyo@esteri.it
Programma
Saluto della Direttrice, prof.ssa Silvana De Maio
Introduzione di Osano Shigetoshi
Prima parte: discussione sui risultati della risonanza magnetica (Kameda Tatsuya, Ogawa Akitoshi)
Seconda parte: problematiche nella storia dell’arte sperimentale (Osano Shigetoshi)
Intervallo
Discussione finale (Osano Shigetoshi, Kameda Tatsuya,Ogawa Akitoshi, Matsuda Tetsuya)
Osano Shigetoshi
professore emerito, università di Tokyo
Nasce nel 1951. Già professore e capo del dipartimento di lettere e filosofia dell’università di Tokyo. Ha ricevuto dal governo italiano l’Onorificenza dell’Ordine della Stella (2003) e quello di Commendatore (2009). Attualmente professore emerito dell’università di Tokyo, membro dell’Accademia Ambrosiana, membro affiliato del Science Council of Japan. Specializzato in storia dell’arte italiana. Come autore, ricordiamo le opere Itō mansho no shōzō no nazo ni semaru (“Avvicinarsi al mistero del ritratto di Ito Mancio – Venezia nel 1585”, Sangensha, 2017), Originali e copie. Fortuna delle repliche fra Cinque e Seicento (Firenze, 2017), The Newly Discovered Portrait of Ito Mansio by Domenico Tintoretto: Further Insight into the Mystery of its Making (in artibus et historiae,77, 2018, pp.145-160), Kaiga wa medenaku nō de miru. Shinkei kagaku ni yoru jikken bijutsu-shi (“Guardare i dipinti con il cervello, non con gli occhi. Storia dell’arte sperimentale e neuroscienze”, Misuzu Shobo, 2022).
Kameda Tatsuya
professore associato presso la facoltà di lettere, dipartimento di psicologia sociale, università di Tokyo
Nasce nel 1960. Dopo aver lavorato come professore presso il dipartimento di lettere dell’Università dell’Hokkaido, ha assunto la sua posizione attuale nel 2014. Membro affiliato del Science Council of Japan. Ricercatore presso Fulbright (1997-1998) e Stanford University Center for Advanced Study in the Behavioral Sciences (2008-2009). Specializzato in scienze sociali sperimentali, psicologia sociale ed ecologia comportamentale. Come autore, ricordiamo Rentai no tame no jikken shakai kagaku ― kyōkan bunpai chitsujo (“Scienze sociali sperimentali per la solidarietà: empatia, distribuzione e ordine”, Iwanami Shoten, 2017), Moraru no kigen ― jikken shakai kagaku kara no toi (“L’origine della moralità: domande dalla scienza sociale sperimentale”, Iwanami Shinsho, 2017), ‘Shakai no kimari’ wa dono yō ni kimaru ka (“Come vengono decise le ‘regole della società’?”, Keiso Shobo, 2015), Shakai no naka no kyōzon (“Coesistenza nella società”, Iwanami Shoten, 2014), Evolution, culture, and the human mind (Psychology Press, 2010)
Ogawa Akitoshi
professore associato presso il dipartimento di neurofisiologia, facoltà di medicina, Juntendo University
Nasce nel 1976. Completa il dottorato presso la facoltà di ingnegneria dell’Università dell’Hokkaido. Dottore in Ingegneria. Lavora come ricercatore presso il RIKEN’s New Research Center for Brain Science, la Santa Lucia Foundation IRCCS e il dipartimento di studi umanistici e sociologia dell’Università di Tokyo. Ha assunto la sua posizione attuale nel 2021. Specializzato in neuroscienze cognitive. Il suo campo di ricerca sono le basi neurali del processo decisionale umano, analizzate tramite risonanza magnetica funzionale.
Matsuda Tetsuya
professore associato presso il dipartimento di neuroscienze, Tamagawa University
Nasce nel 1972. Ottiene il dottorato presso la Tokyo Medical & Dental University. Dottore in medicina. Dopo aver lavorato come professore associato presso il Brain Science Institute della Tamagawa University, ha assunto la sua posizione attuale nel 2015. Specializzato in neuroscienze cognitive. Ha ricoperto la carica di ricercatore accademico presso l’ufficio per la promozione della ricerca del Ministero dell’Istruzione del governo giapponese (2011-2013, 2016-2020). Attualmente è co-responsabile di un programma nazionale per le ricerche sul cervello (Japan Agency for Medical Research and Development – AMED, Brain Projects). La sua ricerca si concentra sulla formazione dell’individualità nell’interazione tra la società e l’essere umano.