In occasione della presenza di Pupi Avati a Tokyo per la proiezione del suo film Dante (Italia, 2022) al TIFF (Tokyo International Film Festival), l’Istituto organizza un incontro del regista con il prof. Doi Hideyuki, noto esperto di cinema italiano.
Segue la proiezione del film Il papà di Giovanna (Italia, 2008).
La serata si svolge in italiano, con traduzione consecutiva in giapponese.
Il film è in lingua originale con sottotitoli in giapponese.
INFORMAZIONI
Data: mercoledì 25 ottobre, ore 19:00 (apertura porte ore 18:30)
Luogo: Istituto Italiano di Cultura, Auditorium
Per prenotare, cliccare QUI
Per informazioni: eventi.iictokyo@esteri.it
Il papà di Giovanna (Italia, 2008, 104 min.)
Bologna 1938 – Michele Casali (Silvio Orlando) si trova a vivere una situazione disperata: la figlia unica ancora adolescente, Giovanna (Alba Rohrwacher), ha ucciso per gelosia la sua compagna di banco e migliore amica. Nell’ambiente borghese in cui il delitto è avvenuto la vicenda provoca forte emozione ed incredulità. Evitando il carcere, la ragazza viene ritenuta non sana di mente e perciò rinchiusa in un ospedale psichiatrico. Durante questo periodo di quasi totale isolamento, l’unica persona che si occupa di lei è il padre.
Pupi Avati nasce a Bologna il 3 novembre del 1938. Il suo primo successo cinematografico è l’horror La casa delle finestre che ridono. Vincitore a più riprese del Nastro d’Argento e del David di Donatello, oltre alla grande produzione cinematografica firma anche sceneggiature per la televisione. È inoltre autore di numerosi romanzi, da molti dei quali sono stati poi realizzati dei film. Tra i suoi lavori più famosi ricordiamo Una gita scolastica (1983), Storie di ragazzi e di ragazze (1989), Il cuore altrove (2003), Ma quando arrivano le ragazze? (2005), Il papà di Giovanna (2008). I suoi ultimi film sono Dante (2022), presentato al TIFF 2023, e La quattordicesima domenica del tempo ordinario (2023).
Hideyuki Doi, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca (Ph.D.) in Italianistica all’Università di Bologna e insegna attualmente Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Tokyo. Negli ultimi anni le sue ricerche si sviluppano attorno alle varie espressioni delle avanguardie italiane e giapponesi del primo Novecento. Tra le sue opere: Interlinee: studi comparati e oltre (Cesati, 2021); Guida alla storia italiana moderna e contemporanea [in giapponese] (co-curatore, Minerva, 2017); L’esperienza friulana di Pasolini. Cinque studi (Cesati, 2011).
L’evento rientra nelle iniziative della XXIII edizione della Settimana della Lingua Italiana nel mondo. Organizzata dalla rete diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura in collaborazione con i nostri principali partner della promozione linguistica (MiC, MIM, MUR, CePeLL, Governo della Confederazione Elvetica, Accademia della Crusca, CGIE, Comunità Radiotelevisiva Italofona, Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, RAI Italia e Società Dante Alighieri), la Settimana è divenuta nel tempo la più importante rassegna su scala globale dedicata alla nostra lingua. Sin dalla sua istituzione nel 2001, questo appuntamento ha ricevuto annualmente l’Alto Patronato da parte della Presidenza della Repubblica.