L’evento è incentrato sull’anniversario, appena trascorso, della Carta Internazionale del Restauro del 1964, meglio nota come Carta di Venezia, approvata in occasione del II Congresso Internazionale degli Architetti e Tecnici dei Monumenti, tenuto a Venezia nel maggio 1964.
Il tema è introdotto innanzitutto attraverso un documentario, della durata di 55 minuti, prodotto dalla Rai – Radiotelevisione Italiana per Rai Cultura, dal titolo “Venezia ’64. Il monumento per l’uomo” che ha avuto per consulente scientifico e protagonista e il prof. Andrea Pane.
Attraverso una indagine retrospettiva, fondata su ricerche di archivio e interviste ai protagonisti di allora, il documentario ricostruisce il contesto storico e la genesi del testo della Carta di Venezia, con particolare riferimento alla dimensione internazionale della tutela del patrimonio costruito per l’uomo, fondata su principi etici e su una visione fortemente universale. Vengono quindi presentati diversi casi di restauro e ricostruzione dopo le distruzioni della Seconda guerra mondiale, dalle città storiche italiane a Varsavia, ma anche pionieristiche azioni di tutela compiute nell’Albania degli anni Sessanta, per poi riportare il discorso sulla attualità dei restauri conservativi in corso oggi a Venezia.
La successiva conferenza del prof. Andrea Pane approfondisce con taglio più scientifico il tema, ricostruendo il contesto storico in cui fu organizzato il Congresso di Venezia del 1964, i suoi principali protagonisti, la dimensione internazionale dello stesso e, soprattutto, la genesi del testo della Carta. Quest’ultima viene analizzata dettagliatamente in rapporto alle proposte iniziali degli studiosi italiani Piero Gazzola e Roberto Pane, al contributo critico e redazionale dello studioso belga Raymond Lemaire, e alle diverse versioni del testo che hanno condotto alla versione finale diffusa dall’ICOMOS pochi mesi più tardi. L’evento si conclude con alcune riflessioni sulla attualità della Carta, anche in rapporto alla successiva Dichiarazione di Nara sull’Autenticità (1994), lasciando infine spazio a un dibattito con i partecipanti.
Informazioni
Venerdì 6 giugno 2025
Prima parte: ore 17:00 (apertura porte alle 16:30)
Seconda parte: ore 18:30
È possibile l’ingresso in sala in qualsiasi momento della serata
Istituto Italiano di Cultura, Auditorium
Organizzatori: Istituto Italiano di Cultura, ICOMOS
Per prenotare, cliccare QUI.
Per informazioni: eventi.iictokyo@eventi.it
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PROGRAMMA
Prima Parte
17:00-18:00 Proiezione – Venezia ’64: il monumento per l’uomo (RAI Cultura)
Seconda Parte (traduzione consecutiva italiano-giapponese)
18:30-18:35 Saluto di benvenuto
Silvana De Maio (Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura)
18:35-18:50 Introduzione
Mizuko Ugo (Gakusuhin Women’s College): Roberto Pane in Giappone
18:50-19:50 Conferenza
Andrea Pane (Università degli Studi di Napoli “Federico II”): Sessant’anni dalla Carta di Venezia: il contesto storico e la genesi del testo
19:50-20:10 Domande e risposte
20:10-20:25 Saluto di Shimotsuma Kumiko (ICOMOS Japan)
Andrea Pane (Napoli, 1971), architetto e dottore di ricerca in Conservazione dei beni architettonici (2003), già funzionario architetto presso il MiBACT (2010), è Professore Ordinario di Restauro presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II dal 2023 e coordinatore del corso di laurea magistrale in “Architecture and Heritage” dal 2021.
È docente presso la Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio e membro del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca Architettura del medesimo Ateneo. È responsabile scientifico di tre accordi quadro internazionali con atenei del Brasile, dove è stato più volte anche professor visitante.
Ha tenuto conferenze e lezioni su invito in Brasile, Emirati Arabi Uniti, Finlandia, Francia, Inghilterra, Irlanda, Portogallo, Spagna, USA. È stato relatore, più volte come keynote speaker, in oltre 160 convegni nazionali e internazionali ed è autore di oltre 230 pubblicazioni.
I suoi studi vertono principalmente sulla storia del restauro tra Ottocento e Novecento, con particolare riferimento alla scala urbana, nonché su questioni di attualità relative alla tutela e alla conservazione, tra cui il paesaggio, il patrimonio industriale, le ferrovie storiche e l’accessibilità. È co-autore delle Linee Guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale, emanate dal MiBACT con D.M. 28 marzo 2008 e pubblicate in italiano (2008 e 2009) e in inglese (2011).
Mizuko Ugo è professore ordinario in Storia della Conservazione dei Beni Culturali al Gakushuin Women’s College. Laureata in restauro architettonico presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, dopo la Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, è poi ammessa al Corso di Dottorato in Storia dell’Architettura presso l’Università di Tokyo dove consegue il titolo di dottore di Ricerca in Conservazione dei Beni Architettonici. Esperta Associata e poi Consulente dell’UNESCO, all’ufficio regionale del Cairo (Egitto) e poi in sede al Centro del Patrimonio Mondiale, collabora all’identificazione, protezione e gestione dei beni culturali e naturali dei Paesi Arabi e, in particolare, alla diffusione e applicazione della Convenzione del Patrimonio Mondiale nella regione. Ricercatrice straniera della Japan Society for the Promotion of Science (JSPS) presso il Tokyo National Research Institute for Cultural Properties (TOBUNKEN), diventa professore della facoltà e del corso di master del Gakushuin Women’s College. La sua ricerca verte sulla conservazione e riuso dei beni architettonici e urbani post-trauma e la partecipazione della società civile. È membro dell’Architectural Institute of Japan (AIJ), del Comitato Nazionale giappone dell’ICOMOS e della European Association for Japanese Studies (EAJS), nonchè del Comitato Consultivo della OurWorldHeritage Foundation (OWH).