Vita meravigliosa è un ritratto in versi e in musica di Patrizia Cavalli, tra i poeti italiani contemporanei più letti ed amati. Attraverso poesie, prose e canzoni, lo spettacolo ci introduce in un ricco e variegato mondo poetico, con uno spazio particolare dedicato all’oggetto prediletto di questi versi: il sempre aperto teatro amoroso, con le sue precarie ossessioni, gelosie, estasi e malinconie. Ma non c’è solo l’amore: ogni oggetto su cui si posa questa poesia diventa più leggero e più vivo, più intenso. Ascoltati qui, a teatro, letti e interpretati da Iaia Forte, in un efficacissimo congegno narrativo sostenuto dalla musica e dalle canzoni di Diana Tejera, questi versi ci fanno riconoscere, ancora più immediatamente, tutta la irresistibile felicità di questa poesia.
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Lo spettacolo fa parte della rassegna European Literature Festival, organizzato dalla Delegazione dell’Unione Europea in Giappone e da EUNIC Japan. Come per le scorse edizioni, l’obiettivo è di avvicinare le letterature europee al pubblico giapponese con un ricco programma di letture, presentazioni, dialoghi e dibattiti fra scrittori europei e studiosi e traduttori giapponesi.
Patrizia Cavalli (1947-2022)
“Non ci sono parole belle o brutte. Tutte sono stupende. Purché siano reali e pertinenti. Spesso le parole sono usate in modo orribile, e alcune vengono logorate dall’uso. Perciò bisogna aspettare che ritrovino un’innocenza.”
Poetessa e scrittrice italiana. Nata e cresciuta a Todi, nel 1968 si trasferisce a Roma. Durante gli studi di filosofia conosce Elsa Morante, che scopre in lei la vocazione per la poesia e dalla cui frequentazione scaturisce nel 1974 la sua prima raccolta, Le mie poesie non cambieranno il mondo. Nel 1976 viene inserita da Biancamaria Frabotta nell’antologia Donne in poesia – Antologia della poesia femminile in Italia dal dopoguerra ad oggi. Altre sue raccolte poetiche sono Il cielo (1981), L’io singolare proprio mio (1992), Sempre aperto teatro (1999), La guardiana (2005), Pigre divinità e pigra sorte (2006), La patria (2011), Vita meravigliosa (2020). La sua unica produzione in prosa è Con passi giapponesi (2019), vincitrice del Premio Campiello. È inoltre traduttrice di Molière e Shakespeare. Insieme alla cantautrice Diana Tejera realizza nel 2012 il libro/disco Al cuore fa bene far le scale.
Iaia Forte
Diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Iaia Forte ha debuttato con Toni Servillo, ed ha collaborato a lungo con il gruppo “Teatri Uniti”. Sempre in teatro ha lavorato con Leo De Bernardinis, Mario Martone, Carlo Cecchi, Federico Tiezzi, Valerio Binasco, Emma Dante, Alfonso Santagata, Luca Ronconi partecipando a spettacoli tra i più premiati dalla critica degli ultimi anni. Ha esordito sul grande schermo con Libera 1993 di Pappi Corsicato, con cui ha interpretato anche I buchi neri 1995, La stirpe di Iana 1997 (nel film a episodi I Vesuviani) e Chimera 2001, Il volto di un’altra 2012.
Al cinema ha lavorato anche con Maurizio Nichetti, Marco Ferreri, Tonino De Bernardi, Mario Martone, Renato De Maria, Marco Risi, Peter Greenaway e Paolo Sorrentino, ottenendo due Nastri d’Argento, un Globo d’oro, un Ciak d’oro e un premio Sacher come miglior attrice protagonista. Ha partecipato a La grande bellezza di Paolo Sorrentino.
Diana Tejera
Cantautrice, polistrumentista e produttrice, esordisce nel gruppo Fiori d’Acqua Dolce con il brano di Battisti/Mogol Il Paradiso non è qui. Nel 1998 nasce Pink!, un duo al femminile con cui realizza il primo disco scritto interamente da lei. Nel 2000 la formazione passa a quattro elementi che, con il nome Plastico, vince il Festival di San Marino e nel 2002 partecipa al Festival di Sanremo. Diana collabora con Tiziano Ferro, compone musiche per il cinema e per la TV vincendo vari premi e suona con Paola Turci. Nel 2012 pubblica Al cuore fa bene far le scale, raccolta di poesie e canzoni nata dalla collaborazione con la poetessa Patrizia Cavalli (Voland/ Sunnybit), portata in tournée in Italia e all’estero. Collabora con l’Orchestra di Piazza Vittorio e compone la musica del corto Las Leonas, premio speciale ai Nastri D’Argento 2023. Sue le musiche di Le mie poesie non cambieranno il mondo, documentario dedicato a Patrizia Cavalli presentato al Festival di Venezia 2023. Due suoi brani vengono scelti per il documentario Chutzpah – Qualcosa sul pudore, candidato ai David di Donatello 2024.